Vitrue, società americana leader del settore del social media marketing, ha annunciato la sua top 100 dei brand più “social” del 2008. La classifica racchiude marchi di altissimo livello che nell’ultimo anno hanno calamitato l’attenzione sui principali social media.
La classifica è stata stilata grazie ad un costante monitoraggio degli argomenti di conversazione su social network, blog e siti di foto e video sharing. Anche i brand hanno fatto la loro parte, fornendo a Vitrue dati utili a definire le posizioni nella top 100.
Entrando nel dettaglio della classifica, il primo posto spetta ad iPhone, con l'azienda di Steve Jobs che si aggiudica anche il gradino più basso del podio con Apple e il settimo posto grazie ad iPod, mentre il marchio Mac si attesta “solo” al 16° posto. Gli atri componenti della top ten sono CNN (2°), Disney (4°), Xbox (5°), Starbucks (6°), MTV (8°), Sony (9°) e Dell (10°). Microsoft compare, oltre che al 5° posto con Xbox, anche all’11° come azienda. Situazione opposta per Sony, che compare prima come marchio e poi, al 15° posto con il brand PlayStation. Tra le esclusioni eccellenti, spiccano senza dubbio Coca-Cola, Nokia, Canon e Harley-Davidson.
Bisogna tenere presente che, da tale classifica, sono stati esclusi alcuni importanti brand dell’area Technology in quanto sono essi stessi parte di alcuni social network. La Vitrue 100 punta a stabilire le aziende migliori nell’uso del social networking e non quelle che sono il social networking stesso, come ad esempio Google, Facebook e Youtube.
Chiudiamo con le parole di Reggie Bradford, CEO di Vitrue:
“La Vitrue 100 è un’iniziativa interessante per noi, grazie alla quale siamo in grado di portare avanti la nostra piattaforma di tecnologia e dati per fornire informazioni utili. Una classifica del genere inizia a fare chiarezza sulla situazione di questi media emergenti. Sappiamo che i marketers hanno bisogno di un modo per misurare il successo e creare punti di riferimento per mostrare come si è sviluppato il loro lavoro nel tempo, mentre il nostro business ha bisogno di individuare la direzione dei trend per capire chi sta facendo bene il proprio lavoro e chi invece potrebbe fare di più coinvolgendo i propri consumatori on-line.”
Potete trovare la classifica completa nell’articolo che ha dato lo spunto per questo post.