Noi di ninja siamo delle talpe sempre in cerca di novità, di svolte interessanti per gli styles contemporanei, insomma siamo dei paranoici artisti del vivere in mezzo alle cose.
E sappiamo quanto è difficile progettare e mettere in moto dinamiche culturali e sociali che sappiano far interessare gli individui singoli (ormai l’idea di interessare la tribù è acqua passata; oggi devi coinvolgere tutti, uno per uno, in un progetto di condivisione più che di offerta culturale) alle onde che continuamente si infrangono sulla battigia della nostra realtà quotidiana (questo svolazzo pindarico alla Prévert non me lo aspettavo).
Sappiamo soprattutto che per pensare e organizzare idee che possano essere partecipative bisogna avere un retroterra culturale e pragmatico immenso, così da poter capire dove e come si sta vivendo oggi e perché la nostra idea potrebbe attecchire.
Proprio intorno a questo saper vivere la quotidianità e prenderla in mano per modellarla sulle diverse esigenze che ci vengono in mente (o commissionate) ruota il nuovo Master di primo livello in Managemenet dei Processi Creativi dello Iulm di Milano, che si propone di formare una figura capace di lavorare al crocevia tra operatività e creatività.
Coordinato dal Prof. Nello Barile, docente di sociologia dei processi culturali , e sotto la Direzione Scientifica del Prof. Alberto Abruzzese, docente di sociologia della comunicazione, il master, al via a febbraio 2009, prevede quattro moduli, progettati per attivare diversi sistemi di competenze:
- Capacità di gestire la cooperazione e lo scambio tra manager e professionisti della creatività
- Descrizione e previsione dei nuovi trend culturali e di consumo (cool hunting)
- Individuazione e valorizzazione dei giacimenti creativi e dei talenti emergenti (talent scouting)
- Implementazione nell’azione economica dei modelli di network e delle tecniche di fund raising
- Gestione di progetti imprenditoriali per il rilancio dei distretti culturali e l’organizzazione di eventi sul territorio
La figura emergente da questo percorso di studi non è dunque un creativo in senso stretto, quanto piuttosto, all’incrocio tra l’organizzazione e i linguaggi creativi, un Manager della Creatività, qualcuno che conosca i linguaggi delle professioni ad elevato contenuto creativo (dalla moda alla produzione televisiva a quella musicale al design) e che sia in grado di inscriverli in un progetto di organizzazione del lavoro.
Le iscrizioni si chiuderanno il 5 dicembre 2008.
Per chi fosse interessato, l’invito è a visitare il sito web del Master, ricco di informazioni su quelli che saranno i docenti, i contenuti, i project work e gli eventi satellite.
Per maggiori informazioni potete scrivere direttamente a master.creativi@iulm.it