Qualcuno lo sperava, qualcuno lo attendeva, qualcun altro invece lo temeva, ma tutti noi, indiscutibilmente, siamo più ricchi. Dal 1 settembre è partito anche in Italia nella sua versione ufficiale Agoravox, il primo e più famoso citizen journal europeo, user generated e condiviso da una redazione allargata e da una marea di reporter.
Agoravox, creato in Francia da Carlo Revelli con la collaborazione di Joel de Rosnay, ha raggiunto oltralpe un’importanza fondamentale nell’allargamento dello spettro dell’informazione, in vista di un giornalismo puro e non filtrato dalle veline che cadono sulla testa di tutti i giornalisti di tutti i giornali. Nessuno escluso.
Dopo tre anni di attività in Francia conta un milione di visitatori al mese, 35.000 reporter e 1000 moderatori-redattori che filtrano e “passano” per la pubblicazione ogni mese circa 700 dei 1100 articoli che arrivano alla redazione.
L’idea del citizen journal è stata riportata in Italia e grazie all’ottimo lavoro di scouting e organizzazione interna del project manager dell’edizione italiana, Francesco Piccinini, agoravox.it sta avendo dei risultati già lusinghieri.
“Dopo 15 giorni in cui Agoravox è visibile a tutti gli utenti della rete (Agoravox ha vissuto due mesi in versione beta per i soli redattori per prepararsi al meglio nel momento dell’uscita), abbiamo già risultati molto positivi”, ci conferma Francesco Piccinini in un’intervista esclusiva per ninjamarketing.it.
“Abbiamo una quantità di articoli pubblicati che ad ora è pari al volume di Repubblica.it, ovvero 25-30 articoli nuovi al giorno”.
“La nostra inchiesta su camorra e rifiuti, con la quale vogliamo aprire le porte ad un giornalismo partecipato che scavi davvero dentro le questioni calde di questo nostro Paese, procede con novità sensazionali riguardo alle connivenze e le responsabilità nello smaltimento illegale dei rifiuti. Queste notizie inoltre sono state anche confermate da un comunicato della DIA, che giudica corretta la pista che stiamo seguendo. Proprio per questo motivo abbiamo rinviato la presentazione di agoravox.it alla stampa per chiarire meglio le novità emerse nelle nostre ricerche e per fornire spunti davvero nuovi sulla questione”.
“Nella versione italiana i reporter sono già 300, ed già di fatto la più grande redazione italiana. I redattori si stanno organizzando autonomamente nella realizzazione di rubriche: come il Preside della Facoltà di Lettere dell’Università di Cagliari, Massimiliano Arcangeli, che farà una rubrica sull’uso dell’Italiano o Rosa Pastena che investigherà la nuova scena musicale italiana. Inoltre dal 17 settembre Giulio Cavalli e la Bottega dei Mestieri Teatrali presenteranno ogni mercoledì alle 14.00 “Radio Mafiopoli”, una rubrica di satira sulla mafia e i suoi protagonisti”.
“Tutto questo sarà presentato alla stampa il 3 ottobre presso il Nuovo Cinema Aquila ,Via L'Aquila, 68, a Roma. Anche la scelta del luogo è simbolica: questo era un cinema che il Comune di Roma ha espropriato alla Banda della Magliana e mi sembrava una cornice perfetta per presentare un giornale fatto dai cittadini: un cinema restituito alla città”.
Per il primo mese Piccinini prospetta 20000 accessi, nella speranza che un progetto del genere che sappia davvero dare aria all’informazione italiana venga apprezzato e seguito con attenzione da tutti. Noi di Ninjamarketing continueremo a seguire Agoravox e a riferire notizie interessanti che gli utenti-reporter scrivono. Agoravox può essere davvero il futuro dell’informazione in Italia, per fortuna molto più aperta e libera.