Siamo a poche ore dalla cerimonia d’apertura delle Olimpiadi. Nessun essere che ha un briciolo di senso estetico può perdersi questo spettacolo che ogni quattro anni si presenta sempre nuovo e affascinante. Per questo motivo, anche i professionisti di marketing possono trovare in questi mega spettacoli planetari degli spunti molto concreti.
Ogni cerimonia d’apertura delle Olimpiadi è stata caratterizzata da un elemento catalizzatore e da una trovata scenica memorabile che ha creato delle ricadute di marketing sensazionali.
Il 1984, a Los Angeles, ottenne grande clamore l’uomo volante, che partì dalla colonna dell’orologio per atterrare al centro dello stadio tra i partecipanti. E questa trovata fu poi molto usata nel marketing della seconda metà degli anni ’80. Molti eventi promozionali hanno previsto in questi anni discese dal cielo di volatili umani.
Per Seul 1988, le danze coreane e i meravigliosi vestiti delle ragazze hanno dato il là ad una vera e propria moda che è sull’onda ancora oggi.
Nel 1992, la nuova Barcellona anticipata dalla cerimonia di apertura dei Giochi olimpici ha fatto esplodere un turismo massiccio verso questa città.
Nel 1996, ad Atlanta, Coca Cola vuole, ottiene e catalizza i Giochi con i suoi colori, le sue forme e gli atleti testimonial della bibita.
Nel 2000, una città e un’isola intera, Sidney e l’Australia, esprimono il loro amore per lo sport e per l’acqua centro delle loro iniziative commerciali e fulcro delle loro esistenze. E la postilla politically correct della maori Cathy Freeman che accende la fiamma olimpica è un segnale di comunione forte.
Nel 2004, Atene la Grecia puntano forte sulle loro due beltà: bellezze turistiche e storia millenaria.
Quale sarà oggi l’impronta che la Cina vorrà dare alla cerimonia d’apertura e quindi il segnale che vuole lanciare al mondo?
Poche ore e lo sapremo. E noi di ninja lo commenteremo.
Per adesso vi facciamo vedere un po’ di scatti rubati ai preparativi: