Da Manzoni in giù (possiamo accettare ancora la melodiosa tiritera di ‘O strunz’ di Salvatore Di Giacomo come caso limite) profanare la merda è una delle cose più sacrileghe possibili. Pensare di creare emotività particolari, rotture di parametri nella fruizione dell’atto artistico (o di marketing nel caso che ci interessa) o arricchire di sensi nuovi l’atto fisiologico è ormai un brutta copia dell’idea rivoluzionaria manzionana.
Martedì notte tra il 15 e il 16 luglio il sacrilegio è stato compiuto con grande dolore delle ancelle fantasia e creatività. Due giovai creativi milanesi che si firmano Art & Copy hanno depositato finti escrementi davanti alle sedi delle più importanti agenzie di pubblicità e comunicazione italiane. Gli assonnati portinai degli stabili dove ci sono gli uffici della Saatchi & Saatchi, della Ogilvy, della Lowe Pirella, della Mc Cann Erickson e di altre agenzie hanno dovuto trattenere un “Andate a lavurà barbun!” quando hanno trovato davanti al loro portone una finta cagata con tanto di cartellino.
La firma di riconoscimento dell’azione è: “Unexpected ideas, unexpected couple” e l’azione di guerrilla autopromozionale è stata filmata e diffusa su You tube.
Quale può essere lo scopo di un’iniziativa del genere. A ninja ci abbiamo pensato un po’ e l’unica risposta è espellere finti escrementi dal proprio culo nel tentativo di leccare quello degli altri.