Se la protesta è una forma di manifestazione democratica, inscenarla mettendo a nudo – e non solo in senso figurato – le proprie ragioni è diventata oramai una moda.
Piuttosto redditizia per giunta.
Infatti, checché se ne dica, la nudità fa sempre scalpore e lo scalpore, si sa, fa notizia e genera passaparola...
Ma ben venga spogliarsi se è per una giusta causa.
E in questo PETA, associazione internazionale per la salvaguardia dei diritti degli animali, è maestra.
Lo conferma il forte interesse che ogni manifestazione pacifista organizzata dalla stessa riesce a suscitare, come è avvenuto a Londra in occasione della festa della mamma che nel Regno Unito si è celebrata la scorsa domenica.
Un'azione di guerrilla in pieno stile: al grido di 'Unhappy Mother's day for Pig. Go Vegetarian' Noemie, un’attivista PETA in dolce attesa, è scesa in piazza rinchiudendosi in una recinzione per richiamare l’attenzione sulle sofferenze che i suini in cattività sono costretti a subire durante il periodo di gestazione.
La mamma è sempre la mamma...