L'uscita sul mercato di PlayStation 3 ha comportato il riposizionamento e la ridefinizione di strategie ed obiettivi per PlayStation 2 punta di diamante dell'offerta home entertainment di Sony e strumento d'attacco per le nicchie di mercato non ancora conquistate.
Nicchie come i non-giocatori o i giocatori occasionali che, pur non disdegnando l'idea di trascorrere del tempo con i videogiochi, li ritengono troppo complessi e macchinosi per adattarvisi.
Non a caso nascono una serie di prodotti come Buzz!: The Mega Quiz e Singstar semplici da padroneggiare e dotati di controller dedicato proprio per soddisfare le necessità del nuovo mercato.
Malgrado la PS3 quella che l'ha preceduta resta, dunque, la console con più elevata base d'utenza (oltre cento milioni di unità vendute in sette anni) che forte del nome rende agevole l'ingresso sul mercato dei nuovi titoli.
Come accaduto per God of War 2 il seguito del titolo più acclamato da pubblica e critica nel 2005 (reduce dalla vendita di 2,5 milioni di copie) e titolo di punta dell'intera softeca PlayStation 2, che rivisita in chiave action-game le vicende di Kratos leggendario guerriero spartano ripudiato dagli dei.
Per la tematica il gioco è rivolto ad un target di mercato adulto (18 - 35 anni), target che le ricerche rilevano faccia largo uso del mezzo Internet, dei canali di Youtube e dei Social Networks, oltre che dei vidoegiochi.
Su tale considerazione nasce Battle of the Gods la trasposizione on line del famoso game che riprende le fila di alcuni Live Action Roleplayers e consente di impersonare il protagonista (in carne ed ossa) e le altre creature mitologiche presenti nel gioco originale.
Scegliendo due personaggi a caso, si assisterà poi ad un filmato che riproduce la battaglia tra i due. La sensazione è che, pur essendo dotati di armi di gommapiuma, i colpi inferti facciano davvero male.
A completare l'esperienza una simpatica sezione "dietro le quinte" e le interviste ai vari interpreti che spiegano il proprio background ed i propri gusti sottolineando naturalmente quanto abbiano amato il primo God Of War e quanto apprezzino, ancora di più, il suo seguito.
Articolo originale di Keigo