Sul finire del 1200 Marco Polo fa ritorno dalla Cina con un oggetto magico: il Ruyi, leggendario scettro dell’imperatore cinese Quibilay Khan, arrivato a Venezia con il navigatore e poi occultato nella tomba dello stesso dalla Serenissima.
Otto secoli dopo Carlo Dolfin, un vecchio professore universitario in pensione, rinviene un diario cifrato che riporta la storia della sua stirpe e rivela l’esistenza dell’oggetto straordinario che fino a quel momento aveva pensato esistesse solo nelle leggende raccontategli dal nonno.
Oggi tomba e scettro sono scomparsi ma il professore veneziano, appassionatosi alla vicenda, si è mosso alla ricerca dell’oggetto sulle cui tracce, però, è attiva da sempre la Confraternita degli Invincibili intenzionata ora ad impossessarsene per portare avanti un disegno criminale ai danni del Potere ufficiale.
“C’è qualcosa di nascosto dietro ai misteri e alle leggende di Venezia. Tu sei l’unico in grado di trovarlo”.
Con questo appello parte The Ruyi, il viaggio alla ricerca dell’oggetto del contendere, un gioco che integra l'esperienza on-line e quella off-line per riconsegnare al viaggiatore lo spazio della città lagunare come luogo di gioco e di scoperta culturale.
Fuori dai circuiti mainstream l’evento, realizzato da H-play, si profila come una caccia al tesoro.
Il gioco avrà inizio il 1° dicembre nei primi mesi del 2008 quando le 250 coppie di “eletti” partiranno guidati dalle indicazioni di Carlo Dolfin alla ricerca dello scettro, attraverso percorsi personali tracciati tra le calli e i ponti di Venezia.
Un telefono cellulare come mezzo per comunicare via sms e la speciale guida cifrata contenente sessanta aneddoti faranno rivivere ai giocatori-viaggiatori un’esperienza esclusiva alla scoperta dell’antica Repubblica Marinara.
Buon viaggio e buon divertimento...