Fai la green thing di questo mese: spegni la luce e divertiti al buio!
La proposta arriva dall’Inghilterra, dalla community di "Do The Green Thing" attiva online da soli 39 giorni, come scandito in homepage.
Do The Green Thing è un progetto - dichiaratamente no-profit - ecologico, creativo, quotidiano e collettivo da sviluppare insieme per rendere il nostro Pianeta un posto più salutare e piacevole da vivere.
L'obiettivo: il risparmio massiccio nell’emissione di CO2 nell'ambiente.
Nelle previsioni degli ideatori, i due esperti di comunicazione Naresh Ramchandani e Andy Hobsbawm, la diffusione capillare ed estesa della cultura ecologica e sostenibile riuscirà ad imporsi in modo tanto deciso da spingere anche i governi a fare la "greenthing".
Come?
Cominciando con semplicissimi gesti, "piccole cose verdi" quotidiane fatte da tutti, perché «il potere della massa è di gran lunga superiore a quello del singolo ed il gioco è più stimolante di noiose conferenze», si legge nel manifesto.
Foto, audio, blog, wiki e video dichiaratamente user generated sono gli strumenti utilizzati per stimolare con il gioco e lo svago l’impegno della community. Ciascun membro, inoltre, tiene un diario in cui segna la sua greenthing del giorno e può uplodare contenuti da essa ispirati. Nel tentativo di rendere il tutto ancora più piacevole e creativo alcuni artisti collaborano al progetto.
Pare che questo clima virtuale abbia già dato i primi risultati: nel solo mese di ottobre si sono registrati 2402 iscritti e per ben 1339 volte la greenthing del mese - camminare di più e guidare meno - è stata realizzata.
L’adesione al progetto e l’impegno collettivo hanno prodotto un grande effetto: la riduzione dell’emissione di CO2 annuale dello 0.0000004%, percentuale pari alla quantità di Co2 che sarebbe prodotta da 104 ore di assolo di chitarra elettrica in un concerto rock dei Muse allo stadio di Wembley.
Un bel risultato.
E dunque questa notte non ci resta altro da fare che spegnere le luci prima del solito e fare qualcosa di bello e divertente al buio. Poi, se se proprio non si hanno altri “impegni”, questo video può essere d’aiuto per addormentarsi con un sorriso...
Articolo originale di Atarashi Kotoba