Immaginate di veder in prima pagina sul Il Messaggero Online un titolo del tipo "Assassinio a sangue freddo in camera da letto" con accanto una bella foto di Raoul Bova.
Strabuzzereste gli occhi ( riconoscendo nella foto l'attore ) ed andreste a leggere l'articolo che continua in una pagina interna.
Solo lì scoprireste che chi è stato assassinato è Pietro Menna - nome che ho inventato ora - che non altro non è che il personaggio che interpreta Raoul Bova nell'ultima fiction di turno su Mediaset; la storia parte con il suo assassinio andando poi a ritroso nel racconto - che fantasia che ho !
Splendido esempio di Guerrilla - che qualcuno un giorno copierà - da shock e da applausi... e forse anche da denuncia.
Ma questo è solo il frutto della mia immaginazione.
Quello che invece è avvenuto veramente è che Il Messaggero Online - incaricato dai produttori di una fiction di scrivere un finto articolo sull'assassinio del protagonista Gianni Bottura ( interpretato dall'attore Alberto Bognanni ) - ha pubblicato davvero la notizia dell'assassinio con tanto di foto dell'attore ( nella cache di Google non presente ).
Il tutto sembra essere avvenuto per un banale errore, almeno credo, visto che se fosse stata una vera operazione di Guerrilla Marketing alla fine avrebbero dovuto dire o far dire (in questo caso a Striscia la notizia, dalla quale ho appreso la notizia ) di quale fiction si trattava e dove avremmo potuta vederla; insomma, avrebbero dovuto chiudere il cerchio !
Che storia carina... una quasi-guerrilla per di più involontaria...
E se fosse stata volontaria ma fatta a metà !? Mah..voi che dite ?
Articolo originale di Massimo Malvestiti