Le categorie commerciali che beneficiano maggiormente della presenza su Internet sono quelle legate alle operazioni finanziario-bancarie, prodotti tecnologici ( cellulari, lettori mp3 ) e pacchetti viaggi e vacanze.
Per la scelta di una automobile, invece, o di prodotti di moda o gioielleria, rimane preponderante l’influenza del marchio e della reputazione o l’esperienza visiva e reale del guardare le vetrine e provare-indossare. In Asia resta preponderante l’influenza del marchio di un prodotto sebbene per il punto di partenza per effettuare una ricerca di informazioni su si esso ( ad es. per una vacanza ) rimanga internet.
L’esperienza precedente ed il passaparola rimangono le leve di cui si avvalgono i consumatori statunitensi in particolar modo per i prodotti per la perdita di peso ( il che mi sembra anche ragionevole ) ed i cellulari.
Che tipo di pubblicità funziona meglio e per cosa ?
Stefano Galli di AcNielsen afferma che la pubblicità cosiddetta convenzionale ( su tv, radio, stampa ) sarebbe in grado di creare consapevolezza del marchio definendone il posizionamento, mentre l’advertising online, sviluppando strategie multimediali, sarà in grado di coinvolgere attivamente i consumatori. Lo spostamento del budget da TV e giornali al web lascia quindi presagire un futuro in cui per alcuni mercati si trasformeranno le vendite nei negozi.
Qualche perplessità.
Quando si legge e si riflette sui risultati di una ricerca, come per ogni esperienza della vita, entrano in gioco sia gli elementi razionali, che ci permettono di discernere le logiche e le relazioni oggettive, che quelli emotivi. La mia personale sensazione al termine della lettura di questo interessante punto di vista è stata simile a quella di una persona a cui gli viene preannunciato che tra qualche anno potrà nutrirsi di un piatto di pasta al pomodoro con una equivalente capsula di iperconcentrato degli stessi principi nutritivi.
Va bene la reputazione di una marca, va bene anche l’esperienza precedente ed il passaparola, va benissimo anche la multimedialità del web, ma che fine hanno fatto i contesti di fruizione di un prodotto e le comunità ( non solo i continenti ) di consumo ? Che fine ha fatto il Marketing Mediterraneo ?
Leggo sul rapporto Nielsen: senza dubbio i consumatori saranno bersagliati su tutti i fronti.
Vado ad indossare un giubbotto antiproiettili e prego che qualcuno qualche dubbio, sul mitragliamento che ci aspetta, ce lo abbia ancora !