Quasi un annetto fa mi trasferii a Roma per qualche mese. Sapendo di doverci rimanere per poco tempo, cercai una sistemazione adeguata alle mie misere esigenze – almeno una camera singola a poco prezzo, per soli quattro mesi e preferibilmente non a Frattocchie.
Ogni mattina la sveglia che suona di continuo e mio fratello che sbraita: “Alzati, muoviti e spegni quella sveglia !”. A quel punto mi alzo dal letto, o meglio, da quella comodissima brandina apri-e-chiudi modello amàca appesa tra due alberi in pineta, e comincio il rituale di ogni mattina:
A leva coperte e cuscino se no la brandina non si chiude,
a chiudi la brandina senza coperte e cuscino,
a sposta la brandina davanti la porta se no non puoi aprire l’armadio,
a prendi i vestiti dall’armadio,
a chiudi l’armadio,
a rimetti la brandina davanti l’armadio se no non puoi aprire la porta,
a vai in bagno a lavarti,
a ritorna in camera a vestirti,
a vai un pò a fa’n’**** ! dice giustamente mio fratello.
Esco di casa, entro nell’autobus, o meglio, mi arrampico sgomitando nell’autobus con quattro o cinque signore che citano a memoria tutti i santi del calendario e, finalmente, arrivo a destinazione.
Dopo una giornata grama, densa di problemi e di sacrifici, finalmente il ritorno alla dolce casa. Ah, che bello tornare a casa, non vedevo l’ora ! E a questo punto comincia il rituale della sera:
A ritorna in camera a svestirti,
a rileva la brandina davanti l’armadio se no non s’apre,
a rimetti i vestiti nell’armadio ché quelli sulla sedia ormai arrivano al soffitto,
a richiudi l’armadio,
a risposta la brandina davanti la porta se no non s’apre,
a rivai in bagno a lavarti,
a ritorna in camera e risposta la brandina per l’assetto da notte,
a riapri la brandina senza coperte e cuscino,
a rimetti coperte e cuscino alla brandina,
a rimetti la sveglia e..tranquillo, mio fratello non c’è !
Tante volte avrei preferito rimanere nella brandina a dormire ma, tante e tante volte, ho sognato di avere la mia stanza, con il mio letto e le coperte sempre al loro posto; avrei preferito avere il mio ambiente e il mio spazio dentro casa per potermi muovere e agire in tranquillità senza disturbare nessuno.
E’ questa la situazione in cui si trova il nostro amico nel video realizzato dall’agenzia immobiliare australiana RealEstate.com.au.
Il concept del video, intitolato Weird Flatmate, realizza come un ospite dentro casa possa non trovarsi a suo agio nei nostri abiti e nel nostro ambiente domestico, magari ci proverà e si divertirà pure ma, alla fine, quando il proprietario di casa tornerà a casa e la pacchia sarà finita, penserà allo spazio, agli abiti e all’ambiente in cui vorrebbe vivere.
Se andate a vivere in Australia, come a Roma o in qualsiasi posto sulla faccia di questa terra, onde evitare situazioni come la mia e del nostro Weird Flatmate, se credete che sia possibile, seguite il consiglio del video:
Find a place of your own.
Io l’ho trovato, non in Australia e nemmeno a Roma, ma almeno non dormo più sulla brandina apri-e-chiudi modello amàca appesa tra due alberi in pineta.